lunedì 30 settembre 2013

MPS STOP ALLE CEDOLE DEI BOND PERPETUI

Monte Paschi è in difficoltà ormai da diversi mesi , già dal momento in cui è iniziata a gennaio di quest'anno la discussione a livello europeo di un possibile piano di salvataggio , si poteva intuire che alcuni prodotti come le obbligazioni subordinate perpetue sarebbero potute rimanere a bocca asciutta Per molti di questi bond infatti il mancato pagamento degli interessi non costituisce una ipotesi di default , in quanto è il regolamento stesso dell'obbligazione che consente all'emittente la sospensione del pagamento delle cedole in caso di difficoltà finanziarie. Ma andiamo a vedere nell'ordine quali titoli sono stati oggetto di questo provvedimento.
  • Antonveneta Capital Trust I (ISIN XS0122238115)
  • Antonveneta Capital Trust II (ISIN XS0131739236
  • MPS Capital Trust II (ISIN XS0180906439)
Si tratta di obbligazioni perpetue che non costringono l'emittente in difficoltà alla restituzione delle cedole non pagate e che ormai da molti mesi vengono trattate a prezzi lontani da quelli normali. Difficile pensare ad un recupero delle quotazioni viste le condizioni della banca e le prospettive di un salvataggio di stato quasi obbligato. Peraltro bisogna riconoscere , come fatto da buona parte degli analisti , che le altre tipologie obbligazioni senior sono al riparo da rischi , sebbene le quotazioni  in generale hanno risentito di questa fase molto critica.
Ma andiamo a vedere quali sono le obbligazioni MPS in circolazione e quali rendimenti offrono.
  1. Se si privilegia un ottica a breve termine i rendimenti offerti sono allineati con il mercato. Ad esempio l'obbligazione con scadenza febbraio 2015 con cedola lorda al 3,875% (ISIN XS0210918123) che con una quotazione di 101 offre un rendimento effettivo a diciotto mesi maggiore del 3%. 
  2. Se invece si ha una propensione al rischio maggiore , tenuto conto delle non ancora chiare prospettive dell'aumento di capitale legato al nuovo piano industriale imposto dalle autorità europeee , che vede tra l'altro la chiusura di 400 sportelli e più di 4.000 esuberi, allora si possono prendere in considerazione le obbligazioni Lt2 con scadenza aprile 2020, cedola lorda 5% (ISIN XS0503326083) ma anche con scadenza settembre 2020 e cedola 5,6% (ISIN XS0540544912) con rendimenti che possono oltrepassare il 7% lordo.