martedì 8 ottobre 2013

OBBLIGAZIONI PRYSMIAN

Prysmian è il leader mondiale del business dei cavi e delle tecnologie avanzate per il trasporto dell'energia e per le telecomunicazioni , con un giro di affari di 8 miliardi di euro , 97 siti produttivi sparsi in 50 paesi nel mondo e 22.000 dipendenti.  Con un utile 2012 di ben 168 milioni rispetto ai 136 milioni di perdita 2011 , un Mol in crescita nell'ultimo anno del 13,9% ed  indebitamento in calo del 13,4% a 918 milioni ed un dividendo di 0,42 euro , Prysmian , quotata a Piazza Affari , è sottovalutata e da acquistare secondo molti analisti come Credit Suisse.
Ultimamente Prysmian ha allargato e potenziato il proprio business internazionale grazie ad un contratto stipulato con la compagnia di stato brasiliana Petrobras , per la fornitura di sistemi per impianti petroliferi offshore , per un controvalore di 260 milioni di dollari. Grazie ad un minimo garantito del 50% della fornitura e un limite temporale per l'emissione degli ordini di due anni , sono certe le ripercussioni positive sul conto economico di Prysmian. Se poi si considera che la società ha contestualmente rinnovato fino al 2016 il suo contratto quadro con Petrobras , per la vendita di tubi flessibili per il settore oil&gas , per un totale di 95 milioni di dollari di cui 20 già evasi , si comprende bene per quale motivo le azioni sono ai massimi storici degli ultimi anni. Complice la fase di rialzo dei titoli della compagnia , gli investitori si stanno interessando anche alle emissioni obbligazionarie Prysmian in circolazione , con scadenza 2015 e cedola annuale lorda del 5,25%. Si tratta di un prestito obbligazionario da 400 milioni di euro emesso ad aprile 2010 , con taglio minimo da 50.000€  , quotato sull'Extramot (isin XS0500405005) che alle quotazioni odierne di 104, garantisce un rendimento lordo di tutto rispetto del 2,70% , che , tenuto conto della fase di crescita dell'emittente e del breve orizzonte temporale prima della scadenza , potrebbe essere preso in considerazione in alternativa all'investimento in titoli di stato Italiani.
Il Btp con cedola al 3% e scadenza aprile 2015 , infatti , offre alle quotazioni odierne un rendimento del 1.58% , con una differenza di oltre un punto rispetto al bond Prysmian , che non trova giustificazione nei fondamentali della società che resta una grande e solida realtà nel panorama mondiale.
Secondo le indiscrezioni di mercato,  Prysmian starebbe valutando un'operazione di rifinanziamento , con l'emissione di un nuovo prestito obbligazionario da 500 milioni di euro , volto a finanziare il rimborso anticipato del bond al 5,25% , divenuto ormai troppo oneroso per la società. E' infatti Goldman Sachs valutando il titolo e le sue ottime performances , a constatare come Prysmian potrebbe finanziarsi a condizioni migliori.