Prestito Sociale Coop Estense offre a tutti i propri soci un libretto nominativo di risparmio interessante per i rendimenti offerti e per le vantaggiose condizioni.
Perchè è vantaggioso Si tratta di un modo conveniente di impiegare i propri risparmi senza dover pagare spese o commissioni. Prestito sociale Coop Estense è difatti a costo zero con operazioni di versamento e prelievo totalmente gratuite, la completa assenza di spese di gestione , apertura e chiusura oltre all'invio gratuito dell'estratto conto e all'esenzione dall'imposta di bollo .
Come Funziona Il libretto Coop Estense matura interessi dal momento del versamento con liquidazione il 1° novembre di ogni anno. Non ci sono vincoli alle somme depositate che in ogni momento possono essere prelevate. all'atto dell'accensione del prestito si riceverà il libretto nominativo su cui saranno annotate tutte le operazioni effettuate. Per legge inoltre il prestito sociale delle coop ha un massimo importo ad oggi pari a 36.000€. Tra i punti di forza del prestito sociale Coop Estense vi è la flessibilità di utilizzo. Le operazioni di prelievo e deposito potranno infatti effettuarsi direttamente nei punti vendita e soprattutto in orari e giorni comodi come il sabato. Il titolare del libretto Coop Estense potrà richiedere la Coopcard con la quale poter effettuare gratuitamente e senza commissioni i propri acquisti nei punti vendita Coop , con addebito entro il 10 del mese successivo , ma anche effettuare prelievi di contante presso gli sportelli atm Coop Estense presenti nei punti vendita.
Quanto Rende vediamo quali sono i rendimenti del prestito sociale Coop Estense offerti a partire dal 1° Gennaio 2015: fino a 9.000€ un tasso tasso lordo dello 0,75%, da 9.000 a 18.000€ viene riconosciuto l'1,00% che passa al 1,50% per le somme da 18.000 a 27.000€ raggiungendo il 2,50% per le sommeche eccedono i 27.000€.
Fate Attenzione Nel sottoscrivere il Prestito sociale Coop Estense occorre tenere ben presente che come ogni libretto di risparmio sociale si tratta di un prodotto non bancario e per questo non coperto dalla garanzia del fondo interbancario di tutela dei depositi. Il rischio emittente coincide pertanto con la solvibilità e solidità finanziaria della società cooperativa emittente senza alcuna garanzia aggiuntiva per il socio se non quella dei regolamenti interni sull'utilizzo dei capitali raccolti.
