mercoledì 5 febbraio 2014

MUTUI USURARI

Mutui usurari sono quei mutui concessi regolarmente e nella piena legalità da intermediari finanziari che con il passare degli anni presentano tassi di interesse che per effetto dei mutati scenari di mercato si allontanano eccessivamente dalla media di settore. Si pensi ad esempio alla crescita progressiva  e insostenibile degli interessi pagati sui mutui a tasso variabile in periodi di tassi crescenti oppure  al contrario , alla difficile situazione di chi  ha sottoscritto molti anni fa un mutuo a tasso fisso a fronte dell'attuale minimo del costo del danaro. 

Quando si parla di mutui usurari ci si riferisce al concetto di usura sopravvenuta che fa diventare illegale il tasso di interesse anni dopo la stipula. Ma esiste anche il concetto di usura preventiva quando il contratto di mutuo stipulato può essere illegale e quindi nullo fin dalla nascita. Questo si verifica quando il Taeg o il tasso di mora praticato risulta superiore al tasso soglia definito come il tasso effettivo globale medio rilevato trimestralmente dalla Banca d'Italia aumentato di una percentuale massima fissata per legge. 

Qualora si sia in presenza di mutui usurari ed in particolare di usura sopravvenuta il tasso deve essere ridotto in modo da rispettare il tasso soglia. In caso invece di usura preventiva si può arrivare alla richiesta di cancellazione degli interessi pagati indebitamente. Recentemente anche l'organismo preposto a dirimere i conflitti con gli istituti di credito, l'Arbitro Bancario Finanziario ha riconosciuto l'obbligo per gli istituti di credito di abbassare i tassi praticati al di sotto del tasso soglia con diritto dei clienti alla restituzione del gap versato in eccesso. 

Esistono però non poche differenze interpretative sull'argomento dei mutui usurari tra giurisprudenza e Banca d'Italia , per questo è sempre opportuno prestare molta attenzione e diffidare di quelle società e professionisti che spacciandosi per esperti e periti del settore promettono risarcimenti certi chiedendo un cospicuo ammontare di denaro per poter procedere alla perizia del proprio mutuo oltre solitamente ad un 25% del recuperato.