domenica 26 gennaio 2014

Anima Sgr quotazione in borsa

Il primo trimestre del 2014 , con la robusta ripresa del comparto risparmio gestito , vedrà l'ingresso a Piazza Affari di una delle più importanti Società di gestione del risparmio , con una massa amministrata che nel 2013 superava i 46 miliardi. Si tratta di Anima sgr la società leader nel risparmio gestito controllata da Asset Management Holding. I titoli quotati del risparmio gestito hanno registrato performance a due cifre nell'ultimo anno solo per citarne alcuni Mediolanum ha messo a segno un +74%, ma anche Azimut è cresciuta del 122% e anche Banca Generali del 62%. Il progetto Anima Sgr quotazione in borsa deliberato dall'azionista ha l'obiettivo di rafforzare e sostenere la crescita di Anima Sgr ed è stato affidato a Goldman Sachs, Unicredit , Banca Imi. I termini della quotazione della prima matricola del 2014 come pure le condizioni e la struttura dell'offerta non sono ancora noti ma dalle indiscrezioni le intenzioni sono quelle di quotare il 55% del capitale ad un prezzo tra i 3,5 e 4,5 euro per un totale controvalore tra 577 e 740 milioni. Anima creatura di Alberto Foà (oggi presidente di AcomeA Sgr) era la sgr del Banco Desio ed entrò per la prima volta borsa con una ipo nel 2005 , salvo poi uscirne nel 2009 con una opa di delisting in coincidenza con l'ingresso nella compagine azionaria della Bpm. La società nasce storicamente da un progetto di aggregazione gestito dal fondo di private equity Clessidra tra le sgr del Monte dei Paschi di Siena e della Banca popolare di Milano e in un momento successivo anche quella del Credito Valtellinese. Tra gli azionisti di AM Holding infatti troviamo Clessidra con una quota di maggioranza del 37%  ma anche Bpm con il 35,3% , Mps con il 22,7% e Creval con un quota minoritaria del 2,8%. Il restante 2,2% è in mano a Banca Etruria Finnat ed il management. Ovviamente il progetto Anima Sgr quotazione in borsa valorizzerebbe le quote detenute dagli azionisti di AM Holding con ovvi benefici per tutti. Anima che nel 2012  ha distribuito un maxi dividendo di 74 milioni , prevede nel proprio business plan un utile operativo per il 2013 pari a 120 milioni e si prepara quindi a sbarcare a Piazza affari con un valore atteso compreso tra 1,2 e 1,4 miliardi , tenuto conto dei multipli price/earnings ai quali sono valutati concorrenti come Mediolanum e Azimut. Al termine dell'operazione Mps e Bpm rimarranno azionisti per almeno un anno di Anima con una quota rispettivamente pari al 9,90 e 14,72% assieme a Clessidra che per almeno 6 mesi conserverà il suo pacchetto residuale pari all' 8%.