venerdì 28 febbraio 2014

NUOVE TASSE SUL RISPARMIO

Sono in arrivo nuove tasse sul risparmio? sembra proprio di si , stando alle dichiarazioni dei ministri del nuovo governo Renzi. L'obiettivo dichiarato è quello di spostare il carico fiscale dal lavoro alle rendite finanziarie in linea con quanto accade nei principali paesi europei. Le nuove tasse sul risparmio che potrebbero aumentare l'attuale aliquota base sulle rendite finanziarie del 20% , si aggiungerebbero agli inasprimenti degli ultimi anni , con una possibile revisione delle agevolazioni fiscali per una serie di strumenti finanziari che fino ad oggi hanno goduto di una fiscalità di vantaggio. Si tratta in particolare delle polizze vita e dei fondi pensione e sanitari per i quali le agevolazioni fiscali servono a far decollare un sistema integrativo alla pensione pubblica , con un evidente contenimento del carico pensionistico ed assistenziale sulle casse statali. L'obiettivo del governo è quello di attuare , sul modello di quanto già avvenuto in altri paesi , queste nuove misure con molta cautela e magari applicandole in misura progressiva in base al reddito , senza ingenerare una crisi di fiducia dei risparmiatori ed un deflusso dei capitali all'estero. Ma vediamo nel dettaglio dove andrebbero ad agire le nuove tasse sul risparmio. Per quanto riguarda i titoli di stato e i titoli postali questi godono di agevolazioni che , per rendere appetibili i titoli del debito pubblico , fissano il carico fiscale agevolato al 12,50%. Nell'imporre nuove imposte sul popolo dei Bot occorre fare attenzione ai possibili effetti negativi sul collocamento delle nuove emissioni. Infatti sebbene l'aliquota agevolata del 12,50% si applichi anche alle plusvalenze realizzate con i titoli di stato, a questa bisogna aggiungere l'imposta di bollo sul deposito titoli passata dall'1 per mille del 2011, all'1,5 per mille da gennaio 2013 e portata a partire dal 2014 al 2 per mille. Nel 2011 un aumento di gettito fu ottenuto con un aumento dell'aliquota sugli strumenti finanziari , ad esclusione dei titoli di stato , portata dal 12,50% al  20% e riducendo contemporaneamente l'aliquota fiscale sui conti correnti dal 27% al 20%. Oggi stando alle ultime notizie le nuove tasse sul risparmio allo studio del governo porteranno ad un innalzamento dell'aliquota unica dal 20 al 26% sulle rendite finanziarie. L'aumento contrariamente alle dichiarazioni del neo ministro dell'economia Padoan di alcuni mesi fa riguarderà anche i conti correnti e conti deposito che saranno tassati al 26%. Il trattamento dei titoli di stato i cui rendimenti sono sempre più contenuti grazie al calo dello spread non subirà modifiche rispetto all'attuale regime agevolato al 12,50% .

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